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STORIA DI MIKAO USUI E DEL REIKI RYOHO

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LE ORIGINI

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Il fondatore del Reiki Ryoho[1], Mikao Usui sensei[2], nasce il 15 agosto 1865 nel piccolo villaggio di Taniai[3], sito fra le montagne della prefettura di Gifu[4], località non molto distante dalla città di Yamagata.

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Diretto discendente del celebre samurai Tsunetane Chiba[5], Usui sensei ebbe come padre Uzaemon, un ricco produttore di soya e miso. Sua madre, invece, proveniva dalla famiglia Kawai.

 

Fu il secondo di quattro figli. Ebbe una sorella maggiore di nome Shu (Tsuru) e due fratelli minori: Sanya (medico) e Kuniji (fratello minore, poliziotto e insegnante di Reiki Ryoho).

 

Essendo il villaggio sprovvisto di una scuola primaria, Usui sensei effettuò i suoi primi studi presso il tempio buddista Zendo-Ji[6].

 

Da giovane cominciò a lavorare presso la distilleria di sakè del nonno. Questa occupazione, inizialmente, sembrava far parte del suo futuro[7], in quanto toccava a Mikao Usui doverne rilevare l’attività. Ma egli, non volendo gestire la distilleria di famiglia e malgrado fosse perfettamente integrato nella comunità[8], poco più che ventenne lasciò il piccolo villaggio per studiare e cercare la propria strada.

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LA VITA PROFESSIONALE

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Si trasferì a Tokyo, sposò Sadako Suzuki e con lei ebbe due figli che, sfortunatamente, morirono in età molto giovane: Toshiko (femmina, 22 anni) e Fuji (maschio, 38 anni).

 

Si attivò in diverse professioni (con alti e bassi), cosa davvero inusuale per un giapponese di quei tempi. Fu impiegato aziendale, funzionario pubblico, giornalista (con lo pseudonimo di Gyoho o Gyohan), missionario shintoista, consulente per i detenuti e segretario personale di Shinpei Goto.

 

Lavorando per il conte Shinpei Goto (medico, sindaco di Tokyo nel 1920, ministro degli interni e ministro degli esteri giapponese) Usui sensei ebbe l’occasione di effettuare molti viaggi all’estero. Ciò gli permise di conoscere parecchie personalità importanti ed influenti, soprattutto nell’ambito della politica e della marina militare.

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LA REALIZZAZIONE SPIRITUALE

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Terminato l’incarico presso la segreteria di Shinpei Goto, Mikao Usui tentò di lavorare in proprio ma, purtroppo, le cose non andarono affatto bene, tanto che si ritrovò in bancarotta. Attraversò, così, una sorta di crisi esistenziale nata da una domanda cruciale e fondamentale: “Qual è lo scopo della vita?”. La risposta che egli si diede fu “Anjin Ryumei”: l’assoluta pace interiore.

 

Per tale motivo, attorno al 1919, si stabilì in un monastero Zen[9] di Kyoto, al fine di realizzare lo stato di illuminazione spirituale. Dopo tre anni di vita contemplativa e di preghiera, non avendo ottenuto ciò che stava cercando, Mikao Usui chiese consiglio all’abate del monastero: “Mi sembra di star perdendo ogni possibilità di illuminazione[10]. Cosa posso fare?”. L’abate gli rispose che, molto probabilmente, per lui sarebbe stato necessario morire.

 

Mikao Usui lo prese in parola e nel marzo 1922 abbandonò il monastero per recarsi sul monte Kurama (Kurama Yama), a nord di Kyoto. L’idea era quella di lasciarsi morire in quel luogo particolarmente sacro[11], evitando di cibarsi ad oltranza. Dopo circa venti giorni di digiuno, Usui sensei cadde a terra privo di sensi ma, dopo qualche tempo, rinvenne più forte, energico e vitale di prima. Aveva raggiunto, così, la piena realizzazione spirituale.

 

Si racconta che, scendendo giù dal monte, Usui sensei si rompesse l’unghia di un alluce inciampando sulle radici di un albero[12]. Allora, egli avrebbe posto istintivamente le mani sulla ferita ed essa si sarebbe subito rimarginata smettendo di procurare dolore. Questo, ed altri straordinari episodi successivi, gli fecero comprendere di aver acquisito uno speciale potere di guarigione.

 

In seguito a tali esperienze, si recò nuovamente al monastero, dove l’abate gli confermò il suo nuovo stato d’essere. Lo stesso abate lo invitò a mettere a disposizione del prossimo le sue eccezionali abilità guaritrici.

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LA NASCITA DEL REIKI RYOHO

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Usui sensei, dopo aver sperimentato le sue capacità curative su parenti e conoscenti, decide di chiamare il suo metodo Shin Shin Kaizen Usui Reiki Ryoho (Metodo Reiki di Usui per il Miglioramento di Mente/Cuore e Corpo).

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Nell’aprile del 1922, soltanto un mese dopo i fatti del Monte Kurama, fonda la sua Usui Reiki Ryoho Gakkai (Associazione Metodo Reiki di Usui) con sede a Aoyama-Harajuku, Tokyo. Nello stesso tempo, inizia ad effettuare trattamenti al pubblico, a condurre seminari e conferenze, diventando in breve tempo molto popolare.

 

Malgrado il governo giapponese avesse vietato le pratiche di guarigione “spirituale” fin dagli anni ‘20, il Reiki Ryoho sembrava sopravvivere senza subire particolari ripercussioni. Probabilmente, il metodo venne tollerato grazie alla presenza, nell’Associazione, di membri assai rispettabili (militari di alto grado della marina, politici, ecc.), conosciuti da Usui sensei durante il periodo trascorso con Shinpei Goto. 

 

Nel settembre 1923, il terribile terremoto Kanto demolì la città di Tokyo. Mikao Usui ed i suoi collaboratori aiutarono innumerevoli feriti a ripristinare la loro salute. Ciò aumentò notevolmente la popolarità del Reiki Ryoho. Il quartier generale dell'Usui Reiki Ryoho Gakkai si rivelò presto troppo piccolo. Così, un nuovo centro fu costruito a Nakano, Tokyo, e venne aperto nel febbraio 1925.

 

Man mano che aumentava la popolarità del metodo e del suo fondatore, altre filiali furono stabilite in diverse aree del paese. Mikao Usui, inoltre, cominciò a viaggiare in varie prefetture del Giappone per diffondere la sua disciplina e per formare operatori ed insegnanti.

 

Il 9 marzo 1926, durante un seminario a Fukuyama (prefettura di Hiroshima), Usui sensei morì a causa di un ictus fatale[13]. Le sue spoglie furono sepolte nel cimitero del tempio Saihoji[14] (Tokyo, distretto di Sujinami). Nel 1927, la Usui Reiki Ryoho Gakkai, guidata da Juzaburo Ushida (secondo Presidente dell’organizzazione), fece erigere una grande stele commemorativa accanto alla tomba del maestro. Su tale lapide, incisa dallo stesso Ushida, furono riportate molte informazioni storiche sulla vita e le virtù del fondatore del Reiki Ryoho.

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Prima della sua morte, Usui Sensei formò circa 2000 discepoli e 20 Shihan (insegnanti)[15]. Uno di questi era Chujiro Hayashi, nato a Tokyo il 15 settembre 1879, medico navale e capitano della Marina giapponese.

 

Hayashi sensei aveva completato la sua formazione come Shihan nel 1925. In seguito a tale conseguimento, gli fu chiesto, da Mikao Usui, di aprire una filiale della Usui Reiki Ryoho Gakkai in un’altra area della città di Tokyo. In questo modo, grazie al suo status di medico, avrebbe potuto diffondere ulteriormente il metodo Reiki senza incorrere in problematiche legali. La sede fu realizzata a Shinano Machi (Tokyo): vi erano nove lettini da massaggio e diciotto operatori. Dopo la morte di Usui sensei, Chujiro Hayashi decise di non aderire più alla Usui Reiki Ryoho Gakkai e fu così che instituì la sua Hayashi Reiki Kenkyukai (Associazione Hayashi per la Ricerca Reiki).​

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IL REIKI RYOHO SBARCA ALLE HAWAII

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Nel gennaio del 1935 Hawayo Takata (24 dicembre 1900 – 11 dicembre 1980), una donna di origini giapponesi ma nata e residente nelle Hawaii, si recò presso la clinica di Hayashi sensei per tentare di farsi curare una grave malattia. Dopo essere stata trattata da Hayashi sensei e dai suoi operatori per circa quattro mesi, guarì completamente. 

 

Essendo rimasta particolarmente colpita dall’efficacia del Reiki Ryoho, si fermò in Giappone per un anno al fine di imparare il metodo dal maestro Hayashi. Nel luglio 1936 fece rientro alla Hawaii con la qualifica di Shihan Kaku (assistente insegnante): sull’isola insegnò lo Shoden (il Primo Livello) a circa cinquanta persone.

 

Nel luglio del 1937 tornò in Giappone dove si formò come Shihan (insegnante a pieno titolo): in questa occasione invitò il maestro Hayashi nelle Hawaii per effettuare una serie di seminari e di attività promozionali. Hayashi sensei accettò e il 2 ottobre 1937 sbarcò alle Hawaii dove, nell’arco di circa quattro mesi, effettuò quattordici seminari ed insegnò ad oltre trecentocinquanta persone. Hayashi sensei rientrò in Giappone il 21 febbraio del 1938.

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LA MORTE DI CHUJIRO HAYASHI

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A quel tempo, la Hayashi Reiki Kenkyukai aveva almeno trenta filiali in diverse prefetture del Giappone e gli impegni di Hayashi sensei, ormai molto popolare, erano davvero incessanti. Tutto sembrava procedere al meglio ma, sfortunatamente, stava per scoppiare la Seconda guerra mondiale. Chujiro Hayashi, in quanto militare in congedo, poteva essere richiamato alle armi a causa dell’imminente conflitto.

 

Fu così che l'autorità navale giapponese chiese ad Hayashi Sensei di fornire informazioni strategiche e logistiche sulle Hawaii, al fine di progettare operazioni militari contro gli USA (si pensi all’attacco di Pearl Harbour). Chujiro Hayashi si rifiutò di collaborare e, pertanto, consapevole di incorrere in severe punizioni che sarebbero ricadute principalmente sulla sua famiglia, decise di togliersi la vita in maniera onorevole.

 

Hayashi sensei lasciò soltanto tredici insegnanti (Shihan). Dopo la sua morte, avvenuta l'11 maggio 1940, sua moglie, Chie Hayashi, continuò l'opera di diffusione del Reiki intrapresa dal marito.

 

Secondo la Usui Reiki Ryoho Gakkai, fino a prima della Seconda guerra mondiale, in Giappone vi erano circa un milione di praticanti Reiki. Con lo scoppio del conflitto, venne ufficialmente vietata la pratica del Reiki Ryoho (insieme a tutte le altre arti di guarigione non riconosciute): ogni attività pubblica, inerente al metodo, fu pertanto interrotta. Il Reiki Ryoho, comunque, sopravvisse celatamente in ambito familiare.

 

IL REIKI DIVENTA POPOLARE IN TUTTO IL MONDO

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Anche quando ormai la guerra era ben lontana, gli echi del conflitto mondiale continuarono ad oscurare le attività relative al Reiki Ryoho. Dovettero passare quasi quarant’anni prima che il mondo potesse cominciare a conoscere il metodo fondato da Mikao Usui. Dal 1978 al 1980, Hawaio Takata formerà ben ventidue insegnanti, per la maggior parte statunitensi. A partire da questi ultimi, il Reiki Ryoho comincerà a diffondersi capillarmente, prima negli USA e poi in tutto il mondo, diventando una delle discipline più popolari del pianeta.

 

Dal 1987, il metodo Reiki iniziò gradualmente a ricomparire in Giappone, rientrando dall'Occidente in versione semplificata e “americanizzata”. A partire dal 1993, Frank Arjava Petter, un insegnante tedesco di Reiki “occidentale” che viveva a Sapporo, insegnò il Reiki in tutto il territorio giapponese. Si stima che più di 20.000 studenti abbiano partecipato a questi seminari. Il Reiki, così, tornò a diffondersi ampiamente in Giappone, seppur in una veste occidentale dal sapore fortemente new age.

 

L'Usui Reiki Ryoho Gakkai, tuttavia, non aveva mai smesso di esistere, malgrado fosse un’associazione chiusa al pubblico. Inoltre, in Giappone, c’era ancora chi praticava il Reiki Ryoho così come lo aveva imparato da Chujiro Hayashi…

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LE ORIGINI DEL JIKIDEN REIKI®

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Wasaburo Sugano era un imprenditore[16] originario di Daishoji (prefettura di Ishikawa). Lavorava ad Osaka ed era sposato con Chiyo. Con lei ebbe due bambini che, purtroppo, morirono entrambi a causa della tubercolosi: uno alla nascita e l’altro all’età di 15 anni. A causa di questa tragedia, egli si mise alla ricerca di tecniche alternative capaci di preservare la salute.

 

Nel 1928 incontrò Chujiro Hayashi (che ad Osaka aveva una filiale del suo istituto) ed iniziò, con lui, lo studio del Reiki Ryoho. Il signor Sugano, che divenne Shihan nel 1933, cominciò ad invitare ad Osaka i suoi parenti residenti a Daishoji, per offrire loro la formazione in Reiki Ryoho con Hayashi sensei. Nel 1935 Katsue, nipote di Wasaburo Sugano[17] e sorella di Chiyoko Yamaguchi (della quale parleremo più avanti) partecipò ad uno di questi seminari.

 

In quel periodo anche Chiyo Sugano si ammalò di tubercolosi, ma sopravvisse grazie ai trattamenti effettuati da diversi operatori di Reiki Ryoho e dallo stesso Hayashi sensei. In seguito a questo straordinario episodio, i Sugano diventarono dei grandi promotori del metodo Reiki. Infatti, rientrando al loro villaggio natale (Daishoji), stabilirono una filiale della Hayashi Reiki Kenkyukai. Il primo seminario effettuato dal maestro Hayashi a Daishoji si tenne nella primavera del 1935. In seguito, vennero organizzati ben due seminari l’anno, sempre condotti direttamente da Chujiro Hayashi sensei.

 

Nel 1938, Chiyoko Yamaguchi (18 dicembre 1921 - 19 agosto 2003), che all’epoca era una ragazza di appena diciassette anni, partecipò ad uno di questi seminari offertole in dono dallo zio Wasaburo Sugano. Dopo la morte del maestro, completò la sua formazione con lo zio e con Chie Hayashi. Quest’ultima, dopo la morte del suo celebre marito, continuò ad insegnare a Daishoji / Ishikawa.

 

Fra gli studenti iniziati da Chie sensei, vi fu anche il fratello di Chiyoko Yamaguchi: Ushio Yoshio, anche lui guarito dalla tubercolosi e iniziato al Reiki nel 1943.

 

Come già detto, dopo lo scoppio della Seconda guerra mondiale, il Reiki Ryoho cominciò a scomparire, sopravvivendo in forma privata tra famiglie e piccoli gruppi di praticanti.

 

NASCITA DEL JIKIDEN REIKI® KENKYUKAI

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Chiyoko Yamaguchi, dal 1938 fino al 2003 (anno in cui è scomparsa), non smise mai di praticare il Reiki Ryoho, così come le era stato trasmesso da Hayashi sensei. Nel corso di tutti questi anni, curò i figli, il marito (che fu gravemente ferito in guerra), i parenti e innumerevoli persone residenti nell’area di Ishikawa. A Daishoji era ben nota per le sue abilità di guaritrice. Prima che venisse conosciuta dalla grande comunità del Reiki, Chiyoko sensei conduceva una vita tranquilla, gestendo un negozio di cartoleria a Kyoto (dove si era trasferita) ed occupandosi della famiglia.

 

Nel 1996, Chiyoko Yamaguchi fu menzionata in un libro scritto da un famoso insegnante giapponese di Reiki Ryoho. Tale evento creò molto scalpore nel mondo del Reiki: in molti, infatti, volevano conoscere questa donna che aveva imparato il Reiki Ryoho direttamente da Hayashi sensei e che aveva accumulato ben sessantacinque anni di esperienza nel metodo.

 

Molti vollero incontrare Chiyoko sensei, la quale accolse nella propria casa visitatori provenienti sia dal Giappone sia da diverse aree del mondo. In tali occasioni, le fu chiesto di tenere dei seminari che potessero riproporre gli insegnamenti originali di Hayashi Sensei. Inizialmente ella rifiutò, ma poi, verificata la grande confusione regnante tra i “moderni” praticanti di Reiki Ryoho, accettò tali richieste ed iniziò ad insegnare.

 

Così, nel 1999, fondò l’Istituto Jikiden Reiki® Kenkyukai insieme al figlio Tadao Yamaguchi. Il termine Jikiden, che significa “insegnamento diretto”, indica la caratteristica principale del metodo Reiki da loro promosso: ovvero tradizionale, integro, ortodosso. Tadao sensei è l’attuale Presidente dell’Istituto.

 

Nel 2000, Frank Arjava Petter incontrò Chiyoko sensei e ne divenne allievo. Con lei, nel 2002, completò la formazione come Shihan Kaku (assistente insegnante). In seguito alla morte della maestra (2003), Arjava sensei venne iniziato a Shihan (insegnante a pieno titolo) da Tadao Yamaguchi.  Dal 2009, Frank Arjava Petter ricopre la carica di Daihyo Daiko (Vicepresidente) dell'Istituto. 

 

Grazie all’eredità di Chiyoko Yamaguchi sensei e all’Istituto Jikiden Reiki® Kenkyukai di Kyoto, il metodo Reiki ortodosso giapponese è fortunatamente sopravvissuto e ha potuto diffondersi ampiamente in tutto il mondo.

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I PRESIDENTI DELLA USUI REIKI RYOHO GAKKAI (fondata nel 1922)

 

  • Primo Presidente USUI Mikao (1865 – 1926)

  • Secondo Presidente USHIDA Juzaburo (Contrammiraglio, 1865 – 1935)

  • Terzo Presidente TAKETOMI Kan'ichi (Contrammiraglio, 1878 – 1960)

  • Quarto Presidente WATANABE Yoshiharu (Insegnante, - 1960)

  • Quinto Presidente WANAMI Houichi (Vice Ammiraglio, 1883 – 1975)

  • Sesto Presidente KOYAMA Kimiko (1906 – 1999)

  • Settimo Presidente KONDOH Masaki (Professore Universitario)

 

ALCUNI MAESTRI FORMATI DIRETTAMENTE DA MIKAO USUI

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  • USHIDA Juzaburo (Contrammiraglio, Secondo Presidente della Gakkai)

  • TAKETOMI Kan'ichi (Contrammiraglio, Terzo Presidente della Gakkai)

  • IMAIZUMI Tetsutaro (Contrammiraglio)

  • WATANABE Yoshiharu (Insegnante, Filosofo, Quarto Presidente della Gakkai)

  • HAYASHI Chujiro (Capitano della Marina, Fondatore dell’Hayashi Reiki Kenkyu Kai)

  • MINE Imae (Musicista)

  • TSUBOI Sono'o (Maestro della Cerimonia del Tè)

  • NAGANO Harue

  • EGUCHI Toshihiro (Insegnante e Guaritore Naturale)

  • OGAWA Kozo

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Note:

[1] Il termine Ryoho è traducibile come metodo.

[2] Sensei, letteralmente "persona nata prima", è un termine onorifico giapponese che ha l'accezione di maestro.

[3] Tale luogo, da circa otto secoli, è la sede degli Usui: una famiglia originaria della baia nord-est di Tokyo. I membri di questo clan, che inizialmente portavano il cognome Chiba, discendono da Tsunetane Chiba (1118-1201): un eroe popolare famoso per aver riappacificato la regione di Kyoto nel 1187. Nel XIII secolo d.C., i Chiba, per motivi politici e di sicurezza personale, mutarono il loro cognome in Usui e si spostarono dall’area di Tokyo al villaggio di Taniai (circa 500 chilometri di distanza).

[4] In questa regione venivano prodotte le migliori spade per samurai. Nel 1868 l’ordine dei samurai non venne più riconosciuto e, nella prefettura di Gifu, si smise la produzione delle armi da taglio.

[5] Vedi nota 1

[6] Il tempio professa il buddismo della Terra Pura (Jodo Shu), la religione della famiglia Usui. In esso viene conservata un’antica statua del Budda che fu rinvenuta, grazie ad un sogno di Mikao Usui, nella foresta adiacente a Taniai.

[7] Mika, alla radice del nome Mikao, indica il processo di distillazione. Ciò fa pensare che Usui sensei, fin dalla nascita, fosse destinato dai genitori a lavorare presso la distilleria.

[8] All’ingresso del tempio shintoista Amataka Jinjia, sito al centro di Taniai, si trova tutt’oggi un torii (portale shintoista) di grande interesse per gli appassionati di Reiki Ryoho. Uno dei due pilastri che sorreggono il torii, infatti, riporta i nomi di Mikao Usui e dei suoi due fratelli maschi. Questo perché tale colonna fu donata dai tre fratelli Usui alla comunità di Taniai.   

[9] I monasteri Zen sono gli unici ad accettare ospiti laici.

[10] Secondo alcune scuole Zen, ogni sette anni si apre la possibilità di realizzare l’illuminazione (es. a 21 anni, a 28 anni, ecc.). A quarantadue anni si ha l’ultima possibilità. Se questa età viene superata, si può tentare di provocare l’illuminazione lasciandosi morire (per rendere più veloce il processo), oppure sperare di illuminarsi durante il trapasso.

[11] Il monte Kurama, luogo particolarmente importante dal punto di vista spirituale, è ricco di templi buddisti e shintoisti. I templi presso i quali Usui sensei avrebbe compiuto il suo digiuno, potrebbero essere: Kurama Osugi Gongen; Sojoga; Maoden (Kurama Dera).

[12] Ki no michi è un sentiero, tipico del monte Kurama, pieno di radici d’albero che emergono sulla superficie del terreno.

[13] Mikao Usui aveva già subito altri due ictus che, però, era riuscito a superare grazie al Reiki Ryoho.

[14] Il tempio e il cimitero sono legati al buddismo della Terra Pura (Jodo Shu).

[15] Da notare come tra questi venti insegnanti vi fosse anche Gizo Tomabechi: un famoso uomo politico che nel 1951 fu a San Francisco per la firma del Trattato di Pace.

[16] Wasaburo Sugano si occupava della produzione di carta.

[17] Wasaburo Sugano era zio di Katsue e della sorella Chiyoko Yamaguchi.

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